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ZENZERO: QUALE SCEGLIERE?

Per prepararci al cambio di stagione e non farci trovare impreparati, visti anche i continui sbalzi di temperature tipici di questo periodo, non può mancare come ingrediente delle nostre tisane lo ZENZERO.

Parte sotterranea di una pianta medicinale, vanta molteplici proprietà: antinfiammatorio, antiossidante, sedativo contro la tosse, ottimo antinfluenzale, digestivo, protettore del fegato, elimina i gonfiori addominali, accelera il metabolismo.

Ottimo quindi tutto l’anno e perfetto proprio ora che iniziamo a muoverci un po’ di più.

zenzero
Ma come si prepara e come sceglierlo?

Purtroppo vedo troppo spesso persone che o non sanno come si assume, o non sanno come si prepara, o ancora lo prendono non bio, pensando che sia lo stesso, tanto il “vero bio non esiste”.

E’ per questo che ho pensato di fare questo articolo, perchè spesso stiamo attenti a cosa ci mettiamo sul viso, no ai petrolati, siliconi ecc, e dopo ci facciamo una bella tisana convinti che faccia bene, con zenzero cinese e limoni non bio, e ingurgitiamo questo bel cocktail di pesticidi, completamente incoscienti della cosa.

La maggior parte dello zenzero sul mercato è coltivato in Cina, sopra i banchi lo riconosciamo subito: è gigante, bello rigoglioso e costa poco.

In Cina però usano tranquillamente pesticidi pericolosissimi, qui in Italia vietati da anni, con i quali irrorano più volte le coltivazioni, senza tanti problemi.

Non a caso, in Cina non esistono praticamente piĂą le api e sono costretti a impollinare singolarmente fiore per fiore. (Lo sapevi questo?)

Quindi se tanto  mi da tanto, lo zenzero cinese, va evitato assolutamente. 

Altra cosa che non tutti sanno è che va sbucciato, raschiandolo con un coltellino, non va messa anche la buccia.

Una volta liberato quello che useremo, dalla pellicina marrone va tagliato a fettine e fatto bollire ALMENO PER MEZZ’ORA in acqua, a fiamma media, altrimenti non riusciamo ad estrarre le sue proprietà con un tempo inferiore di infusione. 

Quello che rimane lo conserveremo in frigo, meglio se in un sacchetto di carta.

L’ho visto fare in tanti modi, e ogni volta mi si rizzavano i capelli: zenzero cinese con buccia intera, limone non bio tagliato a fette e bollito assieme. E alla mia domanda “lo sai che il limone trattato non è edibile vero?”.  La risposta era, “ma che male vuoi che faccia”.

Beh, di sicuro non fa bene, assolutamente.

Ma hai mai provato a fare l’infuso, anzi il decotto in questo caso, con zenzero bio e con zenzero non bio?

Usando zenzero biologico ti assicuro che basteranno 4 o 5 fettine, e avrai una bevanda molto piccante e dal gusto deciso. Contrariamente, se utilizzerai zenzero non bio, con il doppio della radice avrai sempre una bevanda slavata, provare per credere.

Io non son fissata con il bio, se posso, cerco di acquistare prodotti bio, è vero, ma mi capita anche di mangiare cose non biologiche, se ho urgenza di un ingrediente, ma su alcune cose non transigo.

Lo zenzero è una di queste. 

Con mezz’ora di bollitura estrai tutte le sostanze tossiche, pesticidi e trattamenti vari che ha subito questa povera radice per arrivare qui, così esageratamente grande, bella e per durare così a lungo nei nostri frigoriferi.

Vuoi farti un decotto salutare, allora usa ingredienti che lo siano davvero.

Spero che questo articolo possa esserti stato utile, nel prossimo, ti proporrò tre tisane da fare proprio con lo zenzero, da usare come acceleratore del metabolismo, energizzante e antiossidante.

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Troverai altri articoli sulle tisane da fare in questo periodo qui e qui.

A presto, ciao!

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