Prima di svelarti I segreti di come cucinare facilmente i cereali integrali, voglio fare una carrellata dei vari tipi di lavorazione dei cereali.
Precisamente andrò ad illustrarti la differenza tra integrale, semi integrale, decorticato e perlato. Infatti ormai in quasi tutti i supermercati si trovano vari tipi di cereali e sapere la differenza tra diversi tipi può aiutarti a scegliere con più consapevolezza cosa acquistare.
Iniziamo dalla distinzione di due grandi gruppi: cereali vestiti e cereali nudi.
Nei cereali vestiti, la parte esterna non commestibile per l’uomo è attaccata intimamente allo strato commestibile più esterno del chicco. Nell’alimentazione moderna per riuscire a mangiarli vanno decorticati con l’ausilio di macchine. È il caso del farro, dell’avena, miglio e dell’orzo vestito. Questi vengono detti integrali anche se decorticati perché comunque mantengono la crusca e il germe. Nei cereali cosiddetti nudi, le glumelle,(parte esterna del chicco), si staccano facilmente dalla spiga attraverso lo sbattimento della spiga, senza bisogno di essere decorticati in modo meccanico. Anche questi sono chicchi integrali, come la segale, molte varietà di riso e l’orzo mondo.
Per fare una sintesi possiamo dividerli in quattro tipologie di lavorazione:
- Integrale: il chicco intero, mantiene il germe e la crusca e assicura la presenza tutti nutrienti.
- Decorticato: se riferito ai cereali vestiti possiamo definirlo integrale, mentre nei cereali nudi, possiamo definirlo come semi integrale
- Semi integrale: il chicco ha subito parziale rimozione dei stati esterni, il chicco è privo di crusca e germe
- Perlato: il chicco ha subito la totale rimozione di crusca e germe e ha perso tutti i principi nutritivi.
Spero che ti sia chiara la distinzione e il motivo per cui scegliere cereale integrale, specie se vuoi nutrire il tuo corpo e non solo riempire lo stomaco!
Non mi soffermerò sui cereali perlati perché come visto sopra sono privi di ogni principio nutritivo, a parte gli amidi = zucchero.
E ora vediamo Come cucinare facilmente i cereali integrali, semi integrali e decorticati.
Per ridurre i tempi di cottura io uso diversi sistemi:
- Pre ammollo del chicco integrale la sera prima in abbondante acqua. Il giorno dopo serviranno solamente 20/30 minuti di cottura
- Poni il tuo cereale in abbondante acqua fredda e porta a bollore l’acqua, dopodiché spegni il fuoco, copri con un coperchio e avvolgi la tua pentola con una coperta se possibile di lana e lascia lì qualche ora anche 6/7. Il riso ad esempio così al caldo continuerà a cucinare lentamente e quando andrai ad aprire il coperchio, troverai il tuo riso pronto. (Ovviamente è consigliabile di tanto in tanto controllare e assaggiare il tuo cereale).
- Altra alternativa che ti posso suggerire è quella di usare la pentola pressione, con questa dimezzerai i tempi di cottura. Cerca di tenere però questa opzione come ultima scelta perché I cereali come anche i legumi per essere digeriti bene, hanno bisogno di una cottura lunga e dolce. Cosa che purtroppo la pentola a pressione non fa.
Farro, orzo, avena, riso integrali, anche se hanno una cottura lunga, oltre ai principi nutritivi che rimangono nel chicco, hanno un’ulteriore qualità che li rende indispensabili nella gestione dei pasti settimanali.
Mantengono la cottura a luuuungo, per giorni.
Rimangono sodi, non si sfaldano, non si gonfiano.
Utilissimi nella tua gestione dei menu settimanale sono proprio i cereali integrali in quanto ti permettono di prepararne in quantità abbondanti e di usarli in più giorni della settimana.
Ti faccio un esempio, nella foto sopra, ho lessato 250 g di orzo e li utilizzati una parte in un primo piatto a pranzo, (orzo al curry di verdure), e una parte l’ho lasciata da parte e riposta in frigo.
Il giorno seguente l’ho utilizzata per farne un piatto freddo da portare via, con pomodorini secchi olive taggiasche e pinoli tostati leggermente. Ma puoi usarla benissimo, anche il giorno dopo all’interno di un minestrone a quale lo aggiungerai qualche minuto prima di finire la cottura.
O ancora puoi condirlo con del sugo di pomodorini freschi o del pesto alla genovese. Con un’unica cottura e cereale puoi fare fino a 2/3 pasti con risparmio di tempo e fatica.
Altre fonti su come cucinare facilmente i cereali integrali :ti lascio qui il link di un articolo che parla proprio della cottura dei cereali e legumi che puoi trovare interessante.
Trovi qui il precedente articolo, se te lo fossi perso, dove parlo dei vantaggi che otteniamo dal mangiare i cereali integrali.
Se ti interessano questi argomenti, fammelo sapere nei commenti e dimmi se ti piacerebbe avere la ricetta dell’orzo al curry, deliziosa!!!
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