Se vuoi iniziare la tua esperienza di autoproduzione in cucina, il miglior modo è farlo in modo intelligente, per non farti tornare sui tuoi passi dopo due settimane o meno.
Il mio primo suggerimento, è questo: fatti un planing dei pasti principali.
Può sembrarti superfluo e una perdita di tempo, ed invece ti assicuro che può rivelarsi non solo di grande aiuto, ma ti aiuterà ad ottimizzare la tua spesa. Per non parlare del tuo tempo e delle tue energie. Questo schema mi è molto utile tutto l’anno, ma è indispensabile nei periodi in cui ho impegni anche pomeridiani che mi sono costringono non solo a pranzare fuori (e quindi prepararmi qualcosa da portare via), ma che diminuiscono anche il tempo che posso dedicare a preparare i pasti.
In questi casi NON si può fare a meno di uno schema come questo nella foto. E ti vado a elencare subito i motivi per cui secondo me dovresti farlo:
- se sei fuori casa durante il giorno e non riesci organizzare per esempio pasti elaborati all’ultimo minuto,
- non riesci neppure a preparare un semplice riso integrale perché impiega un’ora a cucinare e non hai magari tutto questo tempo,
- spesso ti capita di dover andare a comprare alcuni ingredienti, magari 2-3 volte nella stessa settimana.
- Altre volte invece butti via qualche alimento che magari hai preso al supermercato perché era offerta ed è scaduto perché hai cucinato altro o te lo sei dimenticato in dispensa.
- ti ritrovi a mangiare spesso la stessa cosa, veloce :una pasta, una bistecca, una mozzarella, una polpetta preconfezionata ecc.
A conti fatti è una perdita di tempo e di denaro, se ci pensi, sia come materie buttate sia come benzina per andare avanti indietro dal negozio.
Senza contare che la tua alimentazione ne risente, e pure il tuo corpo, hai sempre l’impressione di “essere sopravvissuta/o” alla giornata, invece che AVERLA VISSUTA.
Non dico che questo ti cambierà la vita, ma magari la migliorerà un pochino.
Ovviamente lo schema è personalizzabile in base al tuo stile di vita e alla tua alimentazione. L’ho fatto al computer solamente perché ho una pessima scrittura e non avresti capito nulla di ciò che ho scritto.
Normalmente io mi appunto i pasti sulla mia agenda, a penna in maniera molto informale.
Nel prossimo post vedremo lo schema nel dettaglio e ti darò alcuni consigli in merito per semplificarti le cose ulteriormente. Nel frattempo se vuoi già vedere qualche post sull’autoproduzione in cucina, puoi leggere quello pubblicato qui e qui.
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Ciao!