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Autoproduzione in cucina: da dove cominciare

 

Se vuoi iniziare la tua esperienza di autoproduzione in cucina, il miglior modo è farlo in modo intelligente, per non farti tornare sui tuoi passi dopo due settimane o meno.autoproduzione in cucina

Il mio primo suggerimento, è questo: fatti un planing dei pasti principali.

Può sembrarti superfluo e una perdita di tempo, ed invece ti assicuro che  può rivelarsi non solo di grande aiuto, ma ti aiuterà ad ottimizzare la tua spesa. Per non parlare del tuo tempo e delle tue energie.                                                                                                                                                     Questo schema mi è molto utile tutto l’anno, ma è indispensabile nei periodi in cui ho  impegni anche pomeridiani che mi sono costringono non solo a pranzare fuori (e quindi prepararmi qualcosa da portare via), ma che  diminuiscono anche il tempo che posso dedicare a preparare i pasti.

In questi casi NON si può fare a meno di uno schema come questo nella foto.                                            E ti vado a elencare subito i motivi per cui secondo me dovresti farlo:

  1. se sei fuori casa durante il giorno e non riesci organizzare per esempio pasti elaborati all’ultimo minuto,
  2. non riesci neppure a preparare un semplice riso integrale perché impiega un’ora a cucinare e non hai magari tutto questo tempo,
  3. spesso ti capita di dover andare a comprare alcuni ingredienti, magari 2-3 volte nella stessa settimana.
  4. Altre volte invece butti via qualche alimento che magari  hai preso al supermercato perché era offerta ed è scaduto perché hai cucinato altro o te lo sei dimenticato in dispensa.
  5. ti ritrovi a mangiare spesso la stessa cosa, veloce :una pasta, una bistecca, una mozzarella, una polpetta preconfezionata ecc.

A conti fatti è una perdita di tempo e di denaro, se ci pensi, sia come materie buttate sia come benzina per andare avanti indietro dal negozio.

Senza contare che la tua alimentazione ne risente, e pure il tuo corpo, hai sempre l’impressione di “essere sopravvissuta/o” alla giornata, invece che AVERLA VISSUTA.

Non dico che questo ti cambierà la  vita, ma magari la migliorerà un pochino.

Ovviamente lo schema è personalizzabile in base al tuo stile di vita e alla tua alimentazione. L’ho fatto al computer solamente perché ho una pessima scrittura e non avresti capito nulla di ciò che ho scritto.

Normalmente io mi appunto i pasti sulla mia agenda, a penna in maniera molto informale.

Nel prossimo post vedremo lo schema nel dettaglio e ti darò alcuni consigli in merito per semplificarti le cose ulteriormente.  Nel frattempo se vuoi già vedere qualche post sull’autoproduzione in cucina, puoi leggere quello pubblicato qui e qui.

Non perderti i prossimi post e iscriviti al blog.

Ciao!

 

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