ARGILLA AD USO ESTERNO
Dopo aver trattato negli articoli precedenti, l‘argilla verde e come assumerla internamente , vediamo in questo e nei prossimi articoli come utilizzare l’argilla ad uso esterno.
A differenza dell’utilizzo per via interna, l’argilla ad uso esterno, non ha praticamente nessun tipo di controindicazione, salvo casi specifici.
La si può utilizzare in diversi modi:
- talco di argilla,
- lavanda di argilla, (lavaggi nasali, inalazioni, colluttorio)
- soluzioni saline,
- unguenti,
- impacchi,
- cataplasmi
- acqua di argilla
- bagni di argilla
- fanghi
- penellature
Alcuni di questi impieghi sono poco conosciuti, o utilizzati principalmente in spa, centri benessere, termali/curativi per cui te ne accennerò brevemente. Altri più utilizzati e semplici da applicare, e li approfondiremo con cura.
L’argilla ad uso esterno si può applicare sia fredda che calda, anche se non va mai bollente. Inoltre si presta molto ad essere potenziata e integrata, con diversi ingredienti( come l’aceto). Lavora bene in sinergia con oli essenziali, oli vegetali e infusi scelti in base al tipo di problema da trattare, ma non solo!
Interessanti studi infatti, associano l’utilizzo dell’argilla alla cromoterapia, (nota come terapia del colore).
Ogni colore infatti possiede una differente vibrazione, una frequenza energetica diversa, che interagisce con tutto ciò che vive. Secondo la teoria dei Bíofotoni infatti ogni cellula del nostro organismo produce una luce colorata, ed è proprio questa che pare essere il mezzo di comunicazione intracellulare. È stato inoltre notato che le cellule malate emettono una luce diversa da quando sono sane.
Allo stesso modo i colori proiettati su un essere vivente, con la loro frequenza possono interagire con tessuti e organi. Secondo gli esperti i colori hanno la capacità di donare equilibrio e portare armonia alle diverse cellule: quando c’è la malattia avviene anche una disarmonia nel ritmo vibratorio delle cellule.
I liquidi e quindi anche l‘acqua sono in grado di accumulare sostanze, vibrazioni o energie ed è quindi possibile anche oltre che potenziare l’argilla con il sole, anche solarizzare l’acqua con i colori.
Come potenziare l’argilla con i colori.
Anche l’argilla si può “solarizzare”, intervenendo sull’acqua con cui andiamo a miscelarla, anche se di per sé, i raggi solari contengono già tutta la gamma dei colori.
Questo metodo tuttavia può essere utile quando si vuole potenziare l’argilla con una gamma di colori specifica, al problema su cui si vuole intervenire.
Oggi vedremo proprio come fare a solalizzare l’argilla.
- Poni l’argilla in un contenitore trasparente (vetro)
- aggiungi l’acqua necessaria,
- mescola accuratamente con un cucchiaino di legno,
- copri il contenitore ai lati con della carta trasparente colorata (carta velina, carta di riso o carta crespa)
- poni il contenitore con l’argilla al sole un’ora nei mesi estivi (non nelle ore più calde) e almeno quattro nei mesi invernali.
- Ora puoi utilizzare l’argilla nel modo prescelto.
La prossima settimana inizieremo a vedere i vari metodi di utilizzo dell’argilla ad uso esterno.
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Fonti: Argilla: mille usi per te e la tua casa, di Luigi Mondo, Stefania Del Principe , A. Valli
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